DIVERTISSEMENT [di Roberto Campagna]

DIVERTISSEMENT

Supponiamo che io sia uno di quegli alieni dei quali si parla tanto su feesbuk. Quelli strani, con capacità superiori e astronavi supertecnologiche che, per misteriosi motivi, non cadono mai in via Condotti a Roma, nella Quinta Strada a New York o anche solo qui in Corso Italia quando sono piene di gente. No, cadono rigorosamente in zone perdute, lontane da occhi indiscreti ma affollate di misteriosi militari con scafandri e occhiali da sole che ci fanno regolarmente prigionieri e ci chiudono in aree top secret, note come 51 52 53 e così a seguire. Insomma, sono lì prigioniero, chiuso dentro un cupolone fatto con materiale segretissimo che mii impedisce di usare i miei poteri psichici a danno dei miei aguzzini o dell'umanità intera. Ho finito di leggere l'ultimo numero di Playboy e mi sto un po' sfavando...Siccome mi hanno generosamente concesso l'uso di un tablet e nel mio pianeta sono un musicofilo, mi voglio svagare studiando la musica di questo pianeta. Vado su internet, cerco su wikipedia e cosa scopro? Che la voce Pooh è, a monitor, più lunga di due pagine rispetto alla voce J. Sebastan Bach. Ecco, secondo voi, uno che è a digiuno dell'argomento, come interpreta questa cosa? Come farebbe chiunque: per "qualificare" "quantifica". Ne deduce che nella storia della musica sono più importanti i Pooh che Bach. Vaglielo a spiegare che mezza sonata di Bach vale più dell'opera omnia dei Pooh e che il problema è la "democrazia" della diffusione delle informazioni in rete. Che fa si che un fanatico dei Pooh disposto a lavorare due mesi perché sappiate quanti peli ha nel naso (ho detto nel naso..) Facchinetti c'è sempre, mentre un musicologo coi controcazzi ha poca voglia di sviluppare una voce monumentale agratisse, volontariamente, senza manco poter riportare le sue credenziali, e oltretutto sapendo che il primo coglione di dilettante che capita è autorizzato a modificare quella voce come gli pare, anche rriempiendola di cazzate. In nome della democrazia le credenziali non servono, uno svuotateste può scrivere un saggio sul bosone di Higgs cancellando magari quel che aveva scritto un insegnante di fisica a Harvard. Quando si raccomanda la capacità di discernere, in rete, ci si riferisce a queste cose qui. Altrimenti dopo rischiate di essere più ignoranti di prima a proposito di un qualche argomento. Ricordate che le prime risposte che vi arrivano da una ricerca su google non sono necessariamente le migliori, sono solo le più lette e visitate. La qual cosa, cioè quella di comparire per primi, si può tra l'altro ottenere anche a pagamento. Sappiate scegliere, e appronfondire, per favore, e diffidate di chi non ci mette la faccia e non cita le fonti.
Sarà poi ancora più difficile, per un alieno come me, comprendere come mai tutta sta democrazia dell'informazione è esaltante solo in rete, perché nella democrazia quotidiana, quella della vita di tutti i giorni, la gente non va a curarsi dal fruttivendolo, non si fa dare consigli finanziari dal macellaio, non chiede al farmacista di disegnargli la casa e al medico di arredargliela. Per le cose quotidiane vuole tutta gente con credenziali specifiche, con tanto di lauree e specializzazioni, e nome e cognome ben chiari. Figuratevi che c'è gente che quando ha un libro antico invece di chiedere informazioni al pizzicagnolo cerca il sottoscritto...