L’ASSOCIAZIONE CIRCUITI DINAMICI
presenta
SABATO 27 GIUGNO 2015
“Aire de Chile - Arte, musica e folclore fra le Ande e il mare”
ore 18.30
Il Muralismo cileno
Eduardo “Mono” Carrasco
l’ultimo muralista della "Brigada Ramona Parra" rimasto in attività
Eduardo “Mono” Carrasco, il cui vero nome è Hector Roberto, Nasce a Santiago del Cile il 12 maggio 1954 – Fin da giovanissimo dedica la vita alla lotta per migliorare le condizioni di vita del suo popolo. Entra nelle file della gioventù comunista cilena e fonda, insieme ad altri ragazzi, la Brigada Ramona Parra, gruppo muralista che affianca la campagna elettorale del compianto Salvador Allende, nel 1970, che culminerà con la sua democratica elezione a Presidente.
Il golpe del 1973 spezza tragicamente la vita del Presidente Allende, e segna indelebilmente quella di Carrasco, che, condannato dalla giunta militare, salva la vita saltando il muro dell’Ambasciata italiana a Santiago, e arrivando a Roma in qualità di rifugiato politico nel 1974. Tutta la vita artistica del Carrasco riporta a quegli anni di impegno, di speranza e di tragedia…
Alcune delle opere che saranno esposte sono “storiche”, come “El Cobre es chileno” e “Reforma agraria”, (risalgono al programma di Allende, terre ai contadini e nazionalizzazione del rame), altre sono recenti, ma sempre legate ad una visione di uguaglianza, diritti e libertà (Todos, Los encontraremos, De la tierra nace la Paz, Liberación, Canto Libre).
Non mancano i riferimenti al grande Pablo Neruda (Isla Negra), alla culture indigene con omaggio al capo carismatico Lautaro, che si oppose ai conquistatori, Pacha Mama, La mujer anaranjada e la Machi (sorta di santona Mapuche).
E, ovviamente Hacia la Libertad, parte della copertina originale del IV disco degli Inti–Illimani con cui Carrasco collabora.
ore 20.30
spettacolo musicale dei
Giambellindios
Il gruppo musicale Giambellindios si propone di sviluppare, arrangiare, raccogliere e diffondere la musica, sia tradizionale che d’autore, principalmente della zona andina del continente sudamericano (Bolivia, Perù, nord del Cile, Nord dell’Argentina, Ecuador, sudest della Colombia), eseguita per mezzo di strumenti sia originali che appartenenti alla musica colta di derivazione europea.
Il gruppo, recentemente rifondato e denominato Giambellindios in omaggio alle origini del suo nucleo “storico”, nasce verso la metà degli anni 70, sull’onda dei primi successi delle musiche importate da musicisti cileni costretti all’esilio dalla dittatura di Pinochet (tra gli altri Inti-Illimani, Quilapayun, Illapu), ma ben presto accanto alla componente “politicizzata” si fa strada un interesse sempre più marcato verso la musica delle popolazioni indigene, così come verso le composizioni di autori più “colti” che da queste radici attingono. Nel corso degli anni il gruppo è andato soggetto a evoluzioni tecniche, avvicendamento di componenti, e ha contato numerose collaborazioni con altri artisti (come il Coro Hispano Americano di Milano, il gruppo Cordigliera di Cremona e Intende Voci Chorus di Milano).
Ass. Circuiti Dinamici | Via Giovanola 21/C - 20142 Milano | Tel +39 3397908472
La Mostra sarà visibile fino a martedì 30 giugno dalle 17 alle 21